Pollo ai Due Vini
Ingredients for 2
2 60oz organic chicken breast
2 clove of garlic, minced
¼ cup of rosemary
1 glass full dry white wine
½ glass of full bodied red wine
Salt, pepper, extra virgin olive oil
Heat up the olive oil in a pan then sautee the chicken until golden then flip it. Add garlic rosemary when golden, add both wines salt and let it evaporate it until it becomes a sauce. Fresh ground pepper and serve.
rien à declarer
blog di fabchi.
09 gennaio, 2011
01 agosto, 2008
28 maggio, 2008
Ciao Mancio, Grazie.
dal sito bauscia
Nell'estate 2004 sei approdato all'Inter. Ti sei presentato a Milano in una gara amichevole in cui schierasti la primavera contro il Milan in un torneo estivo. Vincendo ai calci di rigore con i ragazzini. Hai concluso la tua prima stagione in nerazzurro regalandoci una Coppa Italia, a 23 anni dalla nostra ultima affermazione nella competizione. Nella stagione successiva (2005-2006) hai vinto la Supercoppa italiana (battendo la Juventus a Torino) e ancora una Coppa Italia (in finale contro la Roma). Col terzo posto in campionato, dopo i fatti di "calciopoli" e l'esito dei giudizi disciplinari, è arrivata anche l'assegnazione d'ufficio del tricolore, il quattordicesimo della storia nerazzurra.
Nell'agosto 2006 un'altra Supercoppa Italiana con l'Inter, che batte la Roma in rimonta. Il 17 dicembre di quello stesso anno, battendo il Messina, sei riuscito a superare il record di 8 vittorie consecutive per un allenatore nerazzurro. Serie positiva che prosegue quando nel gennaio successivo conquisti la vittoria consecutiva numero 14. A febbraio la squadra raggiunge quota 17: record di sempre. Nell'aprile 2007 con la vittoria per 2-0 sul Parma hai vinto la tua centesima partita in Serie A da allenatore interista; il 22 di quello stesso mese, battendo il Siena per 2-1 mentre la Roma perdeva a Bergamo, hai conquistato da allenatore il tuo primo scudetto sul campo, il quindicesimo per l'Inter. Contro la Roma abbiamo perso la successiva finale di Coppa Italia, la terza giocata di fila. Dopo aver vinto le prime due.
In Inter-Parma dello scorso gennaio hai tagliato il traguardo delle 200 panchine nerazzurre. Attualmente sei il terzo allenatore della storia dell'Inter per numero di panchine a un soffio da Giovanni Trapattoni. In vetta nella classifica di tutti i tempi è Helenio Herrera, il solo a precederti per numero di vittorie conseguite. Non hai avuto altrettanta fortuna in Europa, dove l'Inter è arrivata agl'appuntamenti decisivi sempre con qualche grave handicap in termini atletici o di assenze legate a infortuni. Tornano alla mente le tue lamentele verso lo staff medico. E non solo. L'amara eliminazione col Valencia con due pareggi è seguita, nel 2008, dall'eliminazione contro il Liverpool. Altrettanto amara. Contro gli inglesi l'Inter gioca oltre 100 dei 180 minuti in inferiorità numerica; a Liverpool la squadra nerazzurra perde 2-0 incassando due reti negli ultimi 5', quando all'assenza di Materazzi già espulso si aggiunge quella del secondo difensore centrale - Ivan Cordoba - colpito da grave infortunio al legamento crociato.
L'Inter subisce il contraccolpo e vi si aggiungono tanto i tormentati equilibri societari quanto una pressione mediatica costante, sfociata nella diffusione di intercettazioni prive di qualsivoglia rilievo penale (della questione "calcioscommesse", l'unica potenzialmente rilevante in termini di giustizia sportiva, in Procura non sanno niente) alla vigilia della sfida decisiva. Sfida che l'Inter, un gruppo che hai creato e traghettato (parlando quando dovevi parlare e tacendo quando dovevi tacere), vince a Parma conquistando il 18 maggio 2008 il tricolore numero 16 della sua storia centenaria, il terzo consecutivo (il secondo sul campo). Uno scudetto controvento, contro quelle che hai battezzato "vedove". L'Inter si gioca a testa alta un'altra finale di Coppa Italia, la quarta consecutiva, e il meritato pareggio si infrange sul palo della porta difesa da Doni e sulle sceneggiate provinciali dei romanisti; la tua Inter conquista il diritto a giocarsi la quarta finale di Supercoppa in agosto. E tu entri definitivamente nella storia del club nerazzurro regalando in 4 anni a Moratti ben 7 degli 8 trofei della sua decennale gestione presidenziale. Nessun allenatore era riuscito prima di te a conquistare tre scudetti consecutivi. E, purtroppo ne siamo convinti, nessuno ci riuscirà dopo di te. Ciao Mancio.
Nell'estate 2004 sei approdato all'Inter. Ti sei presentato a Milano in una gara amichevole in cui schierasti la primavera contro il Milan in un torneo estivo. Vincendo ai calci di rigore con i ragazzini. Hai concluso la tua prima stagione in nerazzurro regalandoci una Coppa Italia, a 23 anni dalla nostra ultima affermazione nella competizione. Nella stagione successiva (2005-2006) hai vinto la Supercoppa italiana (battendo la Juventus a Torino) e ancora una Coppa Italia (in finale contro la Roma). Col terzo posto in campionato, dopo i fatti di "calciopoli" e l'esito dei giudizi disciplinari, è arrivata anche l'assegnazione d'ufficio del tricolore, il quattordicesimo della storia nerazzurra.
Nell'agosto 2006 un'altra Supercoppa Italiana con l'Inter, che batte la Roma in rimonta. Il 17 dicembre di quello stesso anno, battendo il Messina, sei riuscito a superare il record di 8 vittorie consecutive per un allenatore nerazzurro. Serie positiva che prosegue quando nel gennaio successivo conquisti la vittoria consecutiva numero 14. A febbraio la squadra raggiunge quota 17: record di sempre. Nell'aprile 2007 con la vittoria per 2-0 sul Parma hai vinto la tua centesima partita in Serie A da allenatore interista; il 22 di quello stesso mese, battendo il Siena per 2-1 mentre la Roma perdeva a Bergamo, hai conquistato da allenatore il tuo primo scudetto sul campo, il quindicesimo per l'Inter. Contro la Roma abbiamo perso la successiva finale di Coppa Italia, la terza giocata di fila. Dopo aver vinto le prime due.
In Inter-Parma dello scorso gennaio hai tagliato il traguardo delle 200 panchine nerazzurre. Attualmente sei il terzo allenatore della storia dell'Inter per numero di panchine a un soffio da Giovanni Trapattoni. In vetta nella classifica di tutti i tempi è Helenio Herrera, il solo a precederti per numero di vittorie conseguite. Non hai avuto altrettanta fortuna in Europa, dove l'Inter è arrivata agl'appuntamenti decisivi sempre con qualche grave handicap in termini atletici o di assenze legate a infortuni. Tornano alla mente le tue lamentele verso lo staff medico. E non solo. L'amara eliminazione col Valencia con due pareggi è seguita, nel 2008, dall'eliminazione contro il Liverpool. Altrettanto amara. Contro gli inglesi l'Inter gioca oltre 100 dei 180 minuti in inferiorità numerica; a Liverpool la squadra nerazzurra perde 2-0 incassando due reti negli ultimi 5', quando all'assenza di Materazzi già espulso si aggiunge quella del secondo difensore centrale - Ivan Cordoba - colpito da grave infortunio al legamento crociato.
L'Inter subisce il contraccolpo e vi si aggiungono tanto i tormentati equilibri societari quanto una pressione mediatica costante, sfociata nella diffusione di intercettazioni prive di qualsivoglia rilievo penale (della questione "calcioscommesse", l'unica potenzialmente rilevante in termini di giustizia sportiva, in Procura non sanno niente) alla vigilia della sfida decisiva. Sfida che l'Inter, un gruppo che hai creato e traghettato (parlando quando dovevi parlare e tacendo quando dovevi tacere), vince a Parma conquistando il 18 maggio 2008 il tricolore numero 16 della sua storia centenaria, il terzo consecutivo (il secondo sul campo). Uno scudetto controvento, contro quelle che hai battezzato "vedove". L'Inter si gioca a testa alta un'altra finale di Coppa Italia, la quarta consecutiva, e il meritato pareggio si infrange sul palo della porta difesa da Doni e sulle sceneggiate provinciali dei romanisti; la tua Inter conquista il diritto a giocarsi la quarta finale di Supercoppa in agosto. E tu entri definitivamente nella storia del club nerazzurro regalando in 4 anni a Moratti ben 7 degli 8 trofei della sua decennale gestione presidenziale. Nessun allenatore era riuscito prima di te a conquistare tre scudetti consecutivi. E, purtroppo ne siamo convinti, nessuno ci riuscirà dopo di te. Ciao Mancio.
19 maggio, 2008
18 maggio, 2008
Inter Campione d'Italia
PARMA - L'Inter vince 2-0 contro il Parma in una gara valida per la 38a e ultima giornata della Serie A Tim 2007-2008 e conquista il sedicesimo scudetto della propria storia.
I padroni di casa indossano la tenuta con maglia bianco-crociata e pantaloncini neri, l'Inter in campo con maglia nerazzurra e pantaloncini bianchi. Roberto Mancini schiera: Julio Cesar tra i pali; difesa a quattro con Maicon, Rivas, Materazzi e Maxwell; Zanetti, Vieira, Stankovic e Cesar a centrocampo; in attacco Cruz e Balotelli.
Le due squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol per sbloccare la partita. Al 3' Budan si invola sulla sinistra, Rivas è bravo a recuperare e mettere in fallo laterale. Al 5' Cigarini calcia un corner dalla destra, Maicon libera di testa la propria area e poi resta a terra per aver subito un colpo. All'8' Rivas prova a lanciare Cesar sulla sinistra, palla troppo lung a per il brasiliano. Al 10' Vieira recupera una palla sulla trequarti e apre per Maicon sulla destra, cross del brasiliano e Pavarini allontana coi pugni. Al 13' calcio d'angolo per il Parma dalla sinistra, la palla arriva a Morrone sotto porta, miracolo di Julio Cesar sul tiro a botta sicura del centrocampista gialloblù. Al 19' Balotelli calcia una punizione dalla trequarti sinistra, la difesa del Parma libera. Al 21' Balotelli mette in mezzo dalla sinistra, pavarini blocca a terra. Al 22' bel cross di Cesar dalla sinistra, Stankovic sfiora la palla di testa sotto porta. Al 23' altra punizione di Balotelli dalla trequarti, Maicon cercail colpo di testa in tuffo in area, palla sul fondo. Cigarini calcia una punizione per il Parma dalla destra, Cruz libera di testa la propria area. Inter pericolosa al 29': maicon mette in mezzo dalla destra, l'esterno sinistro di Cesar è di poco alto sulla traversa di Pavarini. nerazzurri pericoli al 31': Maicon, pescato in area sulla destra, prova il tap-in sotto porta, palla alta. Al 38' Balotelli mette in mezzo dalla destra, la difesa del parma libera. Balotelli calcia un corner dalla sinistra al 39': è sul fondo il colpo di testa di Cruz a centro area. Al 43' Stankovic prova il tiro dal limite sinistro dell'area, palla a lato. Al 44' nerazzurri ancora vicini al gol: Balotelli mette in mezzo dalla destra e Pavarini respinge il tocco di Cruz sotto porta. Dopo due minuti di recupero Rocchi fischia la fine del primo tempo.
Nella ripresa Inter subito vicina al gol (2'): Balotelli controlla una palla in area sulla destra e pesca Vieira sotto porta, il francese purtroppo svirgola. AL 4' parravicini prova il tiro da fuori area, palla sul fondo. Al 6' Balotelli calcia un corner per l'Inter dalla destra, la difesa del Parma allontana. All'8' Ibra prova la conclusione dal limite, palla alla destra di Pavarini. All'11' Balotelli cacia una punizione dalla destra, palla direttamente tra le mani di Pavarini. Al 12' Rivas provviden ziale a fermare Budan nel tentativo di entrare in area dalla sinistra. Al 13' Reginaldo si libera di Maxwell sulla destra e mette in mezzo, Rivas è bravo a liberare la propria area. Un minuto dopo (14') Balotelli appoggia una bella palla per Vieira in area, il francese perde l'attimo per il tiro. Al 15' Reginaldo tenta la conclusione da fuori area, palla alta. Ibra prova il tiro da lontanissimo al 16', palla di poco a lato. Inter meritatamente in vantaggio al 17': Ibra controlla una palla in modo splendido sulla trequarti, lo svedese avanza e tira da fuori area, palla in rete. Al 20' gran tiro di Castellini da fuori area, palla alta di poco sulla traversa di Julio Cesar. Sempre al 20' Ibra smarca Balotelli in area sulla destra, il diagonale del nerazzurro è fuori di un soffio probabilmente dopo una deviazione di Pavarini, Rocchi dà rimessa dal fondo. Al 23' Balotelli calcia una punizione dalla destra, è alto il colpo di testa di Ibra a due passi dalla porta in anticipo su Pavarin i. AL 25' Gasbarroni calcia una punizione per il Parma dalla sinistra, la difesa nerazzurra libera. Al 30' Maicon prova il tiro dal limite dell'area avversaria, Pavarini blocca in due tempi. Al 33' Ibra vicino al gol: contropiede portato avanti da Pelé, bellissima palla per lo svedese che avaza e tira solo davanti a Pavarini che fa un miracolo. Al 34' raddoppio Inter: Maicon entra in area dalla destra e mette in mezzo, Ibra al volo dalla parte opposta infila per la seconda volta Pavarini. Al 36' punizione per il Parma dal limite dell'area: calcia Lucarelli, Zanetti ribatte la difesa avversaria. Finale di gara concitato con numerose ammonizioni. Il risultato non cambia piu' fino al triplice fischio del direttore di gara Rocchi, che arriva dopo 4 minuti di recupero. Nerazzurri Campioni d'Italia per il terzo anno consecutivo.
PARMA-INTER 0-2
Marcatori: 17' st e 34' st Ibrahimovic
PARMA: 99 Pavarini; 33 Coly, 28 Paci, 24 Couto, 7 Castellini; 4 Morrone, 55 Parravicin i, 21 Cigarini (19' 9 Lucarelli); 83 Reginaldo (31' st 6 Antonelli), 20 Budan; 18 Gasbarroni
A disposizione: 5 Bucci, 2 Zenoni, 22 Moretti, 15 Martinez, 32 Corradi
All.: Andrea Manzo
INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 14 Vieira, 5 Stankovic, 31 Cesar (6' st 8 Ibrahimovic); 9 Cruz, 45 Balotelli (31' st 30 Pelé)
A disposizione: 1 Toldo, 16 Burdisso, 11 Jimenez, 18 Crespo, 29 Suazo
All.: Roberto Mancini
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Ammoniti: Cesar, Vieira, Castellini, Parravicini, Cigarini, Lucarelli, Ibrahimovic.
I padroni di casa indossano la tenuta con maglia bianco-crociata e pantaloncini neri, l'Inter in campo con maglia nerazzurra e pantaloncini bianchi. Roberto Mancini schiera: Julio Cesar tra i pali; difesa a quattro con Maicon, Rivas, Materazzi e Maxwell; Zanetti, Vieira, Stankovic e Cesar a centrocampo; in attacco Cruz e Balotelli.
Le due squadre si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol per sbloccare la partita. Al 3' Budan si invola sulla sinistra, Rivas è bravo a recuperare e mettere in fallo laterale. Al 5' Cigarini calcia un corner dalla destra, Maicon libera di testa la propria area e poi resta a terra per aver subito un colpo. All'8' Rivas prova a lanciare Cesar sulla sinistra, palla troppo lung a per il brasiliano. Al 10' Vieira recupera una palla sulla trequarti e apre per Maicon sulla destra, cross del brasiliano e Pavarini allontana coi pugni. Al 13' calcio d'angolo per il Parma dalla sinistra, la palla arriva a Morrone sotto porta, miracolo di Julio Cesar sul tiro a botta sicura del centrocampista gialloblù. Al 19' Balotelli calcia una punizione dalla trequarti sinistra, la difesa del Parma libera. Al 21' Balotelli mette in mezzo dalla sinistra, pavarini blocca a terra. Al 22' bel cross di Cesar dalla sinistra, Stankovic sfiora la palla di testa sotto porta. Al 23' altra punizione di Balotelli dalla trequarti, Maicon cercail colpo di testa in tuffo in area, palla sul fondo. Cigarini calcia una punizione per il Parma dalla destra, Cruz libera di testa la propria area. Inter pericolosa al 29': maicon mette in mezzo dalla destra, l'esterno sinistro di Cesar è di poco alto sulla traversa di Pavarini. nerazzurri pericoli al 31': Maicon, pescato in area sulla destra, prova il tap-in sotto porta, palla alta. Al 38' Balotelli mette in mezzo dalla destra, la difesa del parma libera. Balotelli calcia un corner dalla sinistra al 39': è sul fondo il colpo di testa di Cruz a centro area. Al 43' Stankovic prova il tiro dal limite sinistro dell'area, palla a lato. Al 44' nerazzurri ancora vicini al gol: Balotelli mette in mezzo dalla destra e Pavarini respinge il tocco di Cruz sotto porta. Dopo due minuti di recupero Rocchi fischia la fine del primo tempo.
Nella ripresa Inter subito vicina al gol (2'): Balotelli controlla una palla in area sulla destra e pesca Vieira sotto porta, il francese purtroppo svirgola. AL 4' parravicini prova il tiro da fuori area, palla sul fondo. Al 6' Balotelli calcia un corner per l'Inter dalla destra, la difesa del Parma allontana. All'8' Ibra prova la conclusione dal limite, palla alla destra di Pavarini. All'11' Balotelli cacia una punizione dalla destra, palla direttamente tra le mani di Pavarini. Al 12' Rivas provviden ziale a fermare Budan nel tentativo di entrare in area dalla sinistra. Al 13' Reginaldo si libera di Maxwell sulla destra e mette in mezzo, Rivas è bravo a liberare la propria area. Un minuto dopo (14') Balotelli appoggia una bella palla per Vieira in area, il francese perde l'attimo per il tiro. Al 15' Reginaldo tenta la conclusione da fuori area, palla alta. Ibra prova il tiro da lontanissimo al 16', palla di poco a lato. Inter meritatamente in vantaggio al 17': Ibra controlla una palla in modo splendido sulla trequarti, lo svedese avanza e tira da fuori area, palla in rete. Al 20' gran tiro di Castellini da fuori area, palla alta di poco sulla traversa di Julio Cesar. Sempre al 20' Ibra smarca Balotelli in area sulla destra, il diagonale del nerazzurro è fuori di un soffio probabilmente dopo una deviazione di Pavarini, Rocchi dà rimessa dal fondo. Al 23' Balotelli calcia una punizione dalla destra, è alto il colpo di testa di Ibra a due passi dalla porta in anticipo su Pavarin i. AL 25' Gasbarroni calcia una punizione per il Parma dalla sinistra, la difesa nerazzurra libera. Al 30' Maicon prova il tiro dal limite dell'area avversaria, Pavarini blocca in due tempi. Al 33' Ibra vicino al gol: contropiede portato avanti da Pelé, bellissima palla per lo svedese che avaza e tira solo davanti a Pavarini che fa un miracolo. Al 34' raddoppio Inter: Maicon entra in area dalla destra e mette in mezzo, Ibra al volo dalla parte opposta infila per la seconda volta Pavarini. Al 36' punizione per il Parma dal limite dell'area: calcia Lucarelli, Zanetti ribatte la difesa avversaria. Finale di gara concitato con numerose ammonizioni. Il risultato non cambia piu' fino al triplice fischio del direttore di gara Rocchi, che arriva dopo 4 minuti di recupero. Nerazzurri Campioni d'Italia per il terzo anno consecutivo.
PARMA-INTER 0-2
Marcatori: 17' st e 34' st Ibrahimovic
PARMA: 99 Pavarini; 33 Coly, 28 Paci, 24 Couto, 7 Castellini; 4 Morrone, 55 Parravicin i, 21 Cigarini (19' 9 Lucarelli); 83 Reginaldo (31' st 6 Antonelli), 20 Budan; 18 Gasbarroni
A disposizione: 5 Bucci, 2 Zenoni, 22 Moretti, 15 Martinez, 32 Corradi
All.: Andrea Manzo
INTER: 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 24 Rivas, 23 Materazzi, 6 Maxwell; 4 Zanetti, 14 Vieira, 5 Stankovic, 31 Cesar (6' st 8 Ibrahimovic); 9 Cruz, 45 Balotelli (31' st 30 Pelé)
A disposizione: 1 Toldo, 16 Burdisso, 11 Jimenez, 18 Crespo, 29 Suazo
All.: Roberto Mancini
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Ammoniti: Cesar, Vieira, Castellini, Parravicini, Cigarini, Lucarelli, Ibrahimovic.
13 maggio, 2008
09 maggio, 2008
06 maggio, 2008
Dixie Square Mall in Harvey, Il
Most of you are familiar with "The Blues Brothers" movie and the famous car chase scene through the mall. What you may not be familiar with is the story behind that. The scene was shot at Dixie Square Mall in Harvey, IL. The mall was built in 1966, expanded a few years later, and closed circa 1979. After the mall closed, director John Landis leased the mall in order to shoot the car chase scenes. Many of the mall's fomer tenants refused to be shown in the movie--Dixie Square had no car dealership, nor a Toys-R-Us, and the "Jewel" was moved to a different location for the shoot.
After filming was done, the mall was boarded up and left to rot ever since. Plans have come and gone for its demolition, etc. So 28 years after the movie, Dixie Square Mall just sits there abandoned. Here is an amazing video in which a film crew and stunt driver re-create the famous scene in the now abandoned mall. Notice how much more gingerly the stunt driver has to drive.
One note of caution though, should you ever want to see this mall. The Harvey Police Department is located on the outlot of Dixie Square Mall and if you attempt to drive into the mall's parking lot, you will likely be stopped by them. You need to get permission from the City of Harvey to be on the property and even that's not likely granted.
After filming was done, the mall was boarded up and left to rot ever since. Plans have come and gone for its demolition, etc. So 28 years after the movie, Dixie Square Mall just sits there abandoned. Here is an amazing video in which a film crew and stunt driver re-create the famous scene in the now abandoned mall. Notice how much more gingerly the stunt driver has to drive.
One note of caution though, should you ever want to see this mall. The Harvey Police Department is located on the outlot of Dixie Square Mall and if you attempt to drive into the mall's parking lot, you will likely be stopped by them. You need to get permission from the City of Harvey to be on the property and even that's not likely granted.
17 aprile, 2008
70
Ieri il primo giorno sopra i 70 farenheit, dopo sei-dico-sei mesi.
La gente sembrava impazzita, drogata di felicita'. Mai vista tanta euforia per una cosa del genere.
La gente sembrava impazzita, drogata di felicita'. Mai vista tanta euforia per una cosa del genere.
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