rien à declarer: ottobre 2007

31 ottobre, 2007

Artist's Statement

Commento ad una foto che ho trovato su www.deviantArt.com

Artist's Statement

When you left
It was raining
I was cracking
You were gone

I started searching
Searching for answers
I went soul tripping
With an old fortune teller

She said very little
But it felt like a lot
Dark paths of a long life
But without you

A job I wouldn’t like
Couple of kids, I don’t want
Money I wouldn’t have
And unavoidable death at the end

When you left
It was raining
I was cracking
You were gone

There is only one thing
Worse than being at the bottom
Is being where I am
And looking all the way down

25 ottobre, 2007

Si Legge in Bagno (Pubblico)

Qui si entra e non si paga
Qui si piscia e qui si caga
E se il tempo non lo nega
Ci si tira anche una s**a.

24 ottobre, 2007

Run Amok

Running amok, sometimes referred to as simply amok (also spelled amuck or amuk), is derived from the Malay word amuk, meaning "mad with rage" (uncontrollable rage). Although commonly used in a colloquial and less-violent sense, the phrase is particularly associated with a specific sociopathic culture-bound syndrome in Malaysian culture. In a typical case of running amok, a male who has shown no previous sign of anger or any inclination to violence will acquire a weapon and, in a sudden frenzy, will attempt to kill or seriously injure anyone he encounters. Amok episodes of this kind normally end with the attacker being killed by bystanders, or committing suicide.

18 ottobre, 2007

America

As long as you don't get caught, you can do whatever you want.

That is the motto that america was built on.

16 ottobre, 2007

La Zia di Valter

Da: valteristico
A: Tutti 15/10/2007 alle 21:55
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vi devo raccontare una storia che mi ha raccontato oggi mia madre, mi ha parecchio colpito. dopo la sigla ve la racconto

(it.youtube.com/watch?v=NzlG28B-R8Y)

allora, qualche mese fa è scomparsa una mia zia di napoli, non è proprio mia zia, è la zia di mio padre e dei suoi fratelli (sorella di loro padre). è vissuta e morta nella casa in cui loro sono cresciuti.
a settembre una mia zia, sorella di mio padre, torna a casa e trova nella segreteria telefonica un messaggio, muto, proveniente dal numero di telefono della casa della zia buonanima.
la casa è in vendita e non abitata, e le utenze sono state tutte chiuse, quindi quel numero di telefono non esiste. mia zia, giustamente, ha pensato "questo è un messaggio di zia l. (la defunta), e il numero di telefono sono numeri da giocare". il numero di telefono si scompone in quattro cifre, lei però non lo vuole giocare al lotto, come sarebbe naturale, ma al superenalotto, perché la zia giocava sempre al superenalotto.
quindi gioca i numeri, ma siccome ne servono sei aggiunge l'81 (081 prefisso di napoli) e il civico della casa.
i numeri al superenalotto non escono, ma quella stessa settimana sulla ruota di napoli escono i quattro numeri. una quaterna. una quaterna sono un botto di soldi. la zia buonanima le ha mandato una quaterna che è ovvio vada giocata sulla ruota di napoli e lei non l'ha giocata, ma l'ha giocata al superenalotto.
pare che l'abbia presa bene, però. i figli la vogliono uccidere, giustamente.
pazzesco no?