blog di fabchi.

Visualizzazione post con etichetta Personal. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Personal. Mostra tutti i post

27 ottobre, 2006

-------------------------------------

“Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato, in modo che la nostra anima abbia dove andare quando muoriamo, e quando la gente guarderà l’albero, o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos’altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l’uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere, sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, sul quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta una vita”.

Da ‘Fahrenheit 451’ di Ray Bradbury

26 ottobre, 2006

Le tue mani si sono gonfiate, riusciamo a togliere l'anello della mamma. Lo indosserò per tutto il tempo. So che se starà sulla mia mano resisterai di più. Fino a quando non deciderai tu.
E' notte fonda, le 4.12. Ho un soprassalto, sento come una mano sopra di me che mi scuote. Mi alzo e la prima cosa che vedo è che l'anello si è sfilato. Sta di fronte a me, sul lenzuolo appoggiato sul mio corpo. Prendi un respiro profondo, forzato. Un rantolo. E poi una pausa, interminabile. Aspetto. Nulla, non si sente più nulla. Ti guardo dal basso e nella stanza sento la tua libertà.
La luce fredda del neon è sopra la tua testa. L'ho accesa io, oramai non ti disturba più. Vedo il tuo volto consumato, la pelle che ricalca il tuo scheletro. Appoggio piano la mia mano senza anello sul tuo petto. Le mie dita si infilano tra le tue costole. Aspetto e non ti muovi.


Ti guardo e capisco che questo è il momento, il momento del silenzio. Katie si alza, mi viene vicino e mi abbraccia, piange con me.

08 ottobre, 2006

Texas Hold'em


Ho contribuito a creare un mostro



Foto: Gaia vince a Texas Hold'em contro lo zio Luca.