blog di fabchi.

26 ottobre, 2006

Le tue mani si sono gonfiate, riusciamo a togliere l'anello della mamma. Lo indosserò per tutto il tempo. So che se starà sulla mia mano resisterai di più. Fino a quando non deciderai tu.
E' notte fonda, le 4.12. Ho un soprassalto, sento come una mano sopra di me che mi scuote. Mi alzo e la prima cosa che vedo è che l'anello si è sfilato. Sta di fronte a me, sul lenzuolo appoggiato sul mio corpo. Prendi un respiro profondo, forzato. Un rantolo. E poi una pausa, interminabile. Aspetto. Nulla, non si sente più nulla. Ti guardo dal basso e nella stanza sento la tua libertà.
La luce fredda del neon è sopra la tua testa. L'ho accesa io, oramai non ti disturba più. Vedo il tuo volto consumato, la pelle che ricalca il tuo scheletro. Appoggio piano la mia mano senza anello sul tuo petto. Le mie dita si infilano tra le tue costole. Aspetto e non ti muovi.


Ti guardo e capisco che questo è il momento, il momento del silenzio. Katie si alza, mi viene vicino e mi abbraccia, piange con me.