blog di fabchi.

07 marzo, 2008

La Formazione

100 Inter: la formazione del secolo
(Giacinto Facchetti)
(AGM-DS) - 06/03/2008 17.41.57 - (AGM-DS) - Milano, 6 marzo - Tanti campioni e fuoriclasse sono passati in maglia nerazzurra. Non e` stato semplice decidere l’11 di sempre ma lo abbiamo fatto, consapevoli di aver escluso nostro malgrado giocatori che hanno costruito i 100 anni di storia del club.

PORTIERE
Walter Zenga.Uno dei simboli dello scudetto dei record del 1988-89 di Trapattoni; 473 presenze in maglia nerazzurra e per tre anni (dal 1989 al 1991) nominato miglior estremo difensore del mondo. Uno scudetto, una Supercoppa italiana e 2 Coppe Uefa nel palmares. Molti altri erano degni di essere in questa squadra: soprattutto Giuliano Sarti, Gianluca Pagliuca e Francesco Toldo.

DIFENSORI
Javier Zanetti. E’ il capitano dell’Inter attuale, il terzo per presenze nella storia. Sulla fascia destra e` un motorino inesauribile e non viene praticamente mai superato dagli avversari. E’ uno dei simboli dello scudetto della passata stagione.

Giuseppe Bergomi. Lo ‘Zio’ e` la bandiera interista per eccellenza: ben 758 presenze, tutte realizzate con la maglia nerazzurra prima sulla fascia destra e poi come centrale. Ha conquistato lo scudetto del 1989 e tre Coppe Uefa.

Armando Picchi. Pilastro della difesa e capitano della ‘Grande Inter, ha vinto tutto quello che c’era da vincere sotto la guida di Helenio Herrera. Il suo palmares parla 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe intercontinentali.

Giacinto Facchetti. E’ stato il terzino piu` forte del mondo negli ‘60 e ’70, uno dei primi a segnare tante reti (75 in carriera) pur giocando in difesa. Simbolo del club di Via Durini, di cui e` diventato prima dirigente e poi presidente. Nella carriera ha vinto 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa Italia.

Tanti ne sono stati esclusi: su tutti Tarcisio Burgnich, Andreas Brehme e Marco Materazzi.


CENTROCAMPISTI
Jair. Dotato di formidabile scatto, di grande tecnica e di un dribbling mortifero, il brasiliano e` stato, tra gli altri, l’autore del gol decisivo nella finale di Coppa Campioni 1965 a San Siro. 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali sono stati il corredo dell’avventura nerazzurra.

Luis Suarez. Il regista della squadra di Herrera, la guida della Grande Inter. Fantastici i suoi lanci lunghi (anche di oltre 50 metri) realizzati con precisione millimetrica per le punte. Tre scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e` il palmares.

Mario Corso. Le punizioni a foglia morta sono ancora oggi ricordate da tutti i tifosi nerazzurri e non. Grazie soprattutto a queste magie e` arrivato quasi a 100 gol (94) con la maglia dell’Inter. Le vittorie: 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali.

Lothar Matthaeus. Solo quattro stagioni con la maglia dell’Inter, che hanno pero` lasciato un segno indelebile nei 100 anni del club di Via Durini. Era la stella della squadra del 1988-89 e segno` la punizione decisiva in Inter-Napoli. Ha vinto uno scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa.

I grandi esclusi: Lennart ‘Nacka’ Skoglund, Gabriele Oriali e Youri Djorkaeff.

ATTACCANTI
Giuseppe Meazza. E’ stato, molto probabilmente, il miglior attaccante italiano della storia del calcio. Ben 247 reti segnate con la maglia interista, con tre titoli di capocannoniere. Ha vinto due scudetti e una Coppa Italia, senza dimenticare i due titoli mondiali con l’Italia.

Sandro Mazzola. Il simbolo della Grande Inter di Herrera. Il suo gol nella finale di Coppa Campioni del 1965 (3-1 al Real Madrid) e` ancora nella mente di molti tifosi interisti. Ben 116 reti segnate per 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali.

L’attacco e` stato il reparto piu` difficile da decidere: da Ronaldo a Zlatan Ibrahimovic, da Roberto Boninsegna a Christian Vieri, da Karl Heinz Rummenigge ad Alessandro Altobelli, senza dimenticare Valentin Angelillo: tanti i campioni lasciati ‘in panchina’.

ALLENATORE
Helenio Herrera. Basta il nome: e` stato il ‘creatore’ della Grande Inter, l’uomo che ha rivoluzionato il calcio negli anni ’60 conquistando tutto quello che c’era da vincere con la squadra piu` forte del mondo. Le vittorie: 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali.

Anche Mancini sta avendo un posto importantissimo nella storia nerazzurra, ma i trionfi del ‘Mago’ sono al momento irraggiungibili.

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